Grande pioniere del dialogo tra Oriente e Occidente:
l’associazione “Fratelli dell’India” ricorda commossa padre Matteo
nel primo anniversario della scomparsa

Domenica 29 gennaio presso le parrocchie fidentine di s. Giuseppe Lavoratore (ore 10.30) e di s. Maria Annunziata (ore 10.15) nella celebrazione eucaristica verrà ricordato Padre Iswar Prasad (Padre Matteo) nel primo anniversario della scomparsa.

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Pubblichiamo qui di seguito il discorso che a nome della “Indian Missionary Society” ha pronunciato il superiore provinciale della congregazione padre Dinesh.


Padre Iswar Prasad (Padre Matteo), nato il 25 ottobre 1927 in una famiglia di contadini, quarto di sei figli (quattro fratelli e una sorella), dopo aver completato i suoi studi è entrato a far parte della Missione di Palai, e poi dei gesuiti a Patna. Ma il suo direttore spirituale, un gesuita
belga, lo incoraggiò a far parte della congregazione “Indian Missionary Society” (IMS) di Varanasi, nel marzo 1947. E’ stato ordinato sacerdote il 13 settembre 1959 presso l’abbazia di St.Ottilien delle missioni benedettine nella diocesi di Augsburg (Germania). Padre Matteo si era molto entusiasmato dopo le conclusioni del Concilio Vaticano II. E’ stato un vero pioniere della IMS nella realizzazione del carisma della congregazione ed è stato in prima linea per prendere iniziative di inculturazione e di dialogo e per promuovere la spiritualità indiana: non solo nella congregazione, ma anche a livello nazionale. Ha fatto tanto per incarnare il Vangelo di Gesù nel nostro Paese. Nei primi anni Settanta ha ispirato un ar-
tista locale a dipingere l’immagine di Gesù Guru, molto popolare nel nord dell’India, e a comporre in seguito l’immagine del mosaico di Gesù presso la Casa Madre di Christnagar, insieme a un altro lavoro con Maria e il Bambino Gesù posto nella cappella dell’Ashram. Nel 1983 è stato nominato Acharya (Maestro) a Matridham. Ha introdotto corsi di spiritualità indiana nell’Ashram e quasi tutte le congregazioni di suore nel nord dell’India hanno usufruito di questi corsi. Nel 1995 si è trasferito nella città storico-religiosa di Kurukshetra dove ha costruito un altro bellissimo Ashram in stile indiano e ha continuato i suoi servizi fino all’ultimo respiro. È sempre stato coinvolto insieme ad altri religiosi e intellettuali nel ministero del dialogo interreligioso. È stato eletto Consigliere Generale nel primo Capitolo generale della IMS nel 1965 e successivamente nel 1977 per sei anni. Nel 1992 è stato nominato primo superiore provinciale di Delhi (in seguito provincia nord dell’IMS). La IMS era molto conosciuta in India e all’estero per lo più grazie alla persona e all’opera di Padre Matteo. L’IMS è orgogliosa di lui e della sua grande opera per il Signore e dei suoi contributi alla IMS e alla Chiesa in generale. È da notare che la vita non è stata molto semplice per lui. Ha dovuto affrontare molte difficoltà interne ed esterne. Molte delle sue iniziative non sono state facilmente comprese, accettate o apprezzate anche dagli stessi membri della IMS. Ma niente lo poteva fermare dal mettere in pratica
quello che pensava fosse importante per la diffusione del Vangelo. Anche nella malattia ha continuato ad essere spiritoso e ironico fino alla fine. La mattina del 29 gennaio 2016 poco dopo le 6 è spirato. I suoi funerali si sono svolti a Sardhana. La Messa è stata presieduta dal Rev. Dr. Ignatious Mascarehas e concelebrata da oltre 50 sacerdoti dalle vicine diocesi e congregazioni religiose. Quindi è stato sepolto nel cimitero della IMS a Gurukul, con profondo dolore e grande speranza nei nostri cuori. Padre Matteo sarà sempre ricordato con affetto per le sue iniziative, la creatività, l’inculturazione liturgica e la promozione della “Ascesi Cristiana Indiana”. Aveva una vita e abitudini alimentari molto semplici. Era anche in grado di comporre qualsiasi situazione. Ha vissuto fino a 88 anni grazie alla sua forte volontà, al duro lavoro e alla determinazione. E’ rimasto fedele alla sua vocazione religiosa, alla Madre Chiesa e alla nostra Madre Terra India. Oggi lo ricordiamo con amore, affetto e gratitudine. Preghiamo per il riposo della sua anima. Che riposi in pace. La provincia ringrazia i padri Prabhudas, Yesudeep Sandhu, Vasant e il fratello Yugaldas per essersi presi cura di lui nell’Ashram Bharat Mata a Kurukshetra. La provincia è anche grata ai padri di Snehsadan con i quali padre Ishwar ha trascorso i suoi ultimi giorni. La provincia è anche in debito con la comunità IMS di Gurukul a Sardhana, e con tutti i padri e le sorelle che hanno preso gli accordi necessari per i suoi servizi funebri.