"La famiglia per le famiglie: aiuta chi è vicino" 

La Quaresima bussa alla porta dell’anima. Ritorna per disporre il nostro spirito alla purificazione in modo da vivere con vivissima gioia la Pasqua del Signore. Nella grande tradizione della Chiesa, la Quaresima ci viene  incontro per risvegliare la carità , forse un po’assopita nelle abitudini del vivere quotidiano, reso oggi ancor più critico e pesante dalle strettezze economiche e da quel sottile egoismo che sovente tarpa le ali dello slancio generoso e senza calcoli.Sì, la Quaresima non dà tregua. Da un lato ci presenta l’esigente chiamata alla preghiera, al digiuno, alla penitenza come imperativi forti e necessari per essere solidali con Gesù nel tempo della prova nel deserto, e dall’altro ci pone davanti lo squallore della nostra accidia, delle nostre mediocrità, dellenostre abulie spirituali. Alla luce di Gesù, l’unico Salvatore della nostra piccola esistenza, dobbiamo misurarci senza paura.

Se dunque la Quaresima è il tempo del riscat to, siamo tutti invitati a darci una mossa, con una scelta coraggiosa: qui ci vuole un salto di qualità dello spirito, uno stacco efficace da ciò che costituisce il peso di gravità che ci sospinge verso il basso. Quaresima è davvero un tempo speciale e unico: o ci sei e ti muovi risolutamente, o ti perdi e finisci nel nulla. Allora prova a guardarti attorno con lo sguardo della fede e della carità.

Che vedi con l’occhio della fede? Che vedi con il cuore della carità? Vedi il Cristo attorno a te? Vedi il Cristo che grida nel povero, nel giovane disoccupato, nel papà che ha perso il lavoro, nella famiglia cacciata dal condominio, nell’immigrato che bestemmia contro la malasorte, nel bambino che si gira  smarrito in cerca disperato dei genitori divisi? Che cosa vedi dunque? Quale volto di Cristo vedi?

Di fronte al grido di dolore e di rabbia di tanti fratelli, senti venir meno le certezze, senti che la fede ti interroga, senti bruciare in cuore l’amore tradito verso Gesù. Allora tornano chiare le parole di Benedetto XVI: “Che cosa impedisce questo sguardo umano e amorevole verso il fratello?” Mai dobbiamo essere incapaci di avere misericordia verso chi soffre; mai il nostro cuore deve essere totalmente assorbito dalle nostre cose e dai nostri problemi da risultare sordo al grido del povero” (Messaggio per la Quaresima 2012, n. 1). Lo sguardo vero, autentico, libero verso il povero ti fa commuovere il cuore per chi si trova nella miseria più nera, vergognandoti della tua indifferenza e del tuo disinteresse. La nostra Chiesa di Fidenza è impegnata in quest’anno pastorale a tutto campo sul fronte della famiglia. E’ una grande occasione per aprire le nostre famiglie al Signore. Ospitare Gesù in casa è una sfida. Si siede alla nostra tavola, quale  parola ci dirà? Sì, proprio così dirà: “Aiuta chi ti è vicino!”. “E chi è il mio vicino?’”, gli chiederai. E lui: “Sono io, il tuo vicino. Aiutami a stare bene come te”. Poi Gesù se ne va, scompare. E tu che fai? Esci sul pianerottolo e trovi la famiglia  vicina che non ha da pagare il gas, la luce, il pane... Ecco, non frenare il tuo slancio. Vai e offri il tuo aiuto. Che gioia sperimentare il dono della responsabilità verso chi ha bisogno di me! Anche lui è figlio di Dio.

Così si capisce come la famiglia è per le altre famiglie. Rendi allora felice una famiglia infelice. Il  tuo vescovo scrive: “Per le più disperate ragioni, viviamo da estranei, facendo lievitare l’indifferenza che uccide più della morte” (Programma Pastorale, n.52). Riflettiamo insieme e cerchiamo di esercitarci nella raternità. Sarà così una Quaresima che ti fa finalmente diverso, felice con chi è infelice. Felice per rendere felici. Finalmente non sei felice da solo. Impazziresti. Evita di impazzire procurando un sorriso alla famiglia vicina. Dimostra che la tua fede si fà veracarità. Per questo abbiamo creato il “ Fondo di solidarietà  per le famiglie” e poi abbiamo sollecitato l’Adozione a vicinanza: sono modi semplici per ristabilire un po’ di giustizia con un po’ di carità. Allora la prossimità tra le famiglie compie miracoli: basta che tu aiuti chi ti è vicino. Dio ti benedica! Buona Quaresima per una felice Pasqua! Fidenza, 22 febbraio 2012

+ Carlo Vescovo

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