Il saluto di don Elieser alla Comunità
Una Comunità scuola di gioia, familiarità e carità
Sono passati 10 anni dalla mia partenza, ricordo come in quei giorni le lacrime venivano spontanee perché "lasciavo la casa per andare a casa ... !"
Per me è stata sempre così San Giuseppe, così l'ho sentita.
Ed è stata anche scuola dove ho maturato nella mia visione della Chiesa come famiglia, come comunità gioiosa che cammina verso il regno e lo anticipa nella fede e nella carità.
Come ben sapete, il Venezuela oggi non sta tanto bene. L'ombra della fame e della violenza vi possano sopra; per questo ho voluto portare in mezzo a voi una testimonianza, ma non solo perché, come ci dice S. Francesco, lì dove c'è tristezza noi vogliamo porre la gioia, lì dove c'è l'odio noi mettiamo l'amore come segno di speranza.
Anche perché la Chiesa (come comunità) può spargere i semi di gioia, di famigliarità e carità: perciò ogni giorno nella mia parrocchia (Nirgua) offriamo ai poveri almeno un pasto da mangiare (200 affamati tra bambini, anziani e handicappati).
Ringrazio il Signore e voi per la vostra carità e il vostro esempio di solidarietà gioiosa. Vi benedico tutti nel Signore. Grazie. Dio ci vede ... !"
Don Elieser Rivero